
Piazzetta Toscano è un palinsesto unico, il luogo che forse più di ogni altro a Cosenza racconta secoli di storia stratificati. Questo non era uno spazio vuoto, ma il cuore di un ricco quartiere residenziale dell'antica Consentia, un brulicare di case e di affari.
Il Cuore della Città Antica
Gli scavi hanno rivelato un'area densamente urbanizzata, con edifici di grandi dimensioni che si estendevano ben oltre i confini della piazza attuale. L'assetto urbano, sviluppatosi a partire dal IV secolo a.C. sulle pendici del colle Pancrazio, cambiò radicalmente in epoca romana, con un fiorente sviluppo tra l'età augustea e il I secolo d.C.
La Domus di un Personaggio Facoltoso
Il primo indizio è un muro in opus reticulatum (una rete di piccoli blocchi di tufo). Questa tecnica costruttiva, tipica del I secolo a.C., annuncia la presenza di una domus di rango. La casa si articolava in ambienti sia di rappresentanza che di servizio, come testimoniano i ritrovamenti.
Lusso ed Eleganza Romana
Commerci e Vita Pratica La ricchezza del proprietario non era solo ostentata, ma anche frutto di commerci. In alcuni vani laterali, grandi orci di terracotta (dolia) erano interrati per conservare grano, olio e vino. La cantina era dedicata allo stoccaggio di anfore vinarie (tipo Dressel 1B) e olearie, provenienti da altre regioni, segno di una rete commerciale attiva. Il ritrovamento di tegole bollate con i nomi "CLVENTI" e "CLEMES GAVRI" ci restituisce, forse, il nome di chi qui viveva o lavorava.
Le Ferite del Tempo: i Terremoti
La vita non fu sempre facile. Una cicatrice nera di pece, usata per riparare una lesione in un pavimento, è la testimonianza silenziosa di uno dei terremoti che colpirono la città tra il I e il II secolo d.C., causando gravi danni. Alcuni edifici, come questo, furono riparati con tenacia, mentre per altri fu l'inizio di un lento declino.
Trasformazione: dalla Casa alla Necropoli
La storia di questo luogo non finisce con Roma. In epoca tardo-antica e altomedievale, l'area, ormai in abbandono, fu riutilizzata. Quelle semplici fosse che si vedono negli angoli sono sepolture che insistono direttamente sui crolli romani. Vi furono sepolti un uomo, con un frammento di legno nella mano destra, e una donna, che portava ancora i suoi semplici orecchini a cerchietto di bronzo. È un segno potente: la vita continua, anche su ciò che è crollato. L'antica dimora di un ricco mercante divenne un quieto luogo di riposo per i suoi posteri.
Perché questa tappa è importante?
Quando guardate Piazzetta Toscano, non vedete solo pietre. Vedete la storia di una città: la sua opulenza, i suoi commerci, le sue paure durante le scosse della terra e la sua lenta, ma tenace, trasformazione. Dalla metropoli brettia alla colonia romana, fino al riuso medievale e alla rinascita come mercato nel Cinquecento, la vita, qui, non si è mai fermata. Ha solo cambiato forma.


